Come ogni anno è finalmente arrivato il momento più atteso della stagione, l’incontro con un arbitro della massima categoria nazionale.
Venerdì 24 marzo la Sezione ha avuto il piacere di ospitare l’arbitro nazionale Gianpiero Miele dalla sezione di Nola, il quale non si è limitato alla classica riunione ma ha accompagnato gli associati granata nell’allenamento pomeridiano in una vetrina di prestigio scelta per l’occasione, il campo dello stadio cittadino Pier Giovanni Mecchia.
Finito l’allenamento il gruppo si è spostato nella sezione dei fischietti portogruaresi dov’è andata in scena la riunione con l’ospite nazionale, aperta dalle parole del presidente Luca Vian che ha tenuto a ribadire un concetto essenziale: “Ci tengo a ricordarvi l’importanza di frequentare la sezione ed i poli di allenamento indipendentemente da occasioni speciali come quella di questa sera e vivere questa esperienza come opportunità di crescita personale”. Nel corso della serata sono stati affrontati vari temi, uno su tutti l’evoluzione della figura dell’arbitro, come essa sta cambiando e come tale cambiamento viene percepito. “L’arbitro deve trasmettere tranquillità in campo, essere sereno e soprattutto si deve divertire”: queste le parole di Gianpiero Miele che ha tenuto a ribadire l’importanza dell’essere umili e sapere sempre ricercare aspetti, delle proprie prestazioni, da migliorare.
La serata è proseguita con l’analisi e la discussione di alcuni video, con lo scopo di stabilire gli elementi fondamentali nella valutazione di un contatto falloso. I momenti conclusivi della serata sono stati caratterizzati dalle domande della platea, che si è dimostrata molto partecipe, e che Gianpiero è riuscito a soddisfare con entusiasmo e pazienza.
Incontri come quello di questa sera sono sempre un’importante occasione di crescita, ma ancor più sono in grado di dare maggiore motivazione ai ragazzi, specialmente i giovani dell’ultimo corso, che hanno da poco dato inizio a questa fantastica esperienza. Questo grazie a persone come Gianpiero Miele, disponibili e in grado di trasmettere la propria passione e cosa voglia dire essere arbitri.